mercoledì 27 giugno 2012

Svezzamento - Fruttino e pappa lattea

Eccoci al nostro argomento di oggi: lo svezzamento.
Armatevi di bavaglino e cucchiaino in plastica, mettete a sedere i vostri bimbi sul seggiolone e via che si inizia!

Il primo step è rappresentato dalla somministrazione del cosiddetto "fruttino", ossia l'omogeneizzato di frutta. Si inizia mediamente fra i 4 e i 5 mesi, a meno che il bambino non sia in estremo sovrappeso, ed è un alimento in genere gradito dalla maggior parte dei piccoli.
Vale la regola sempre e comunque di inserire un alimento alla volta, per notare eventuali allergie, intolleranze e simili. Lo stesso alimento per qualche giorno produrrà anche cambiamenti nelle feci dei vostri bimbi, tutto normale, si ristabilizzeranno presto.
Per mia esperienza personale, il fruttino di pera piace tantissimo, ance se il pediatra mi aveva consigliato di iniziare con la mela (forse più leggera?) ai miei bimbi non piaceva molto.
Come omogeneizzati di frutta, oltre ai canonici Plasmon (molto buoni) e Mellin (a mio parere con un gusto un po' meno gradevole) vorrei segnalarvi la linea Hipp. Sono biologici e buonissimi! Provateli e mi saprete dire!

Se il vostro bimbo si trova bene con la frutta e come i miei due monelli non gradisce più il latte, dopo una settimana o due potete provare a fargli una pappa lattea, più sostanziosa rispetto al latte o al fruttino singolo.
Io gliel'ho data a 4 mesi e mezzo, ma so che viene data anche a bimbi più piccoli, la cosa importante è che utilizziate la crema di riso o la crema di mais e tapioca, poichè sono le uniche senza glutine.
Esistono i preparati e sono validi se siete di corsa, ma vista la facilità di preparazione, ho provato a preparare la pappa lattea home-made. Vi descrivo come:

- un omogeneizzato di mela (il gusto a piacere)
- 4 cucchiai di crema di riso
- 2 cucchiai di latte in polvere
- acqua q.b. (guardate la consistenza, circa 150-180 ml dovrebbero bastare)

Mescolate tutto e i vostri bambini si leccheranno i baffi! Cosa importantissima, impareranno pian piano a usare il cucchiaino.

martedì 26 giugno 2012

Intervista a Greta, mamma di Esmeralda

Oggi conoscerete Greta, una giovane mamma molto coraggiosa. 
Durante il tri-test i risultati sballati mettono a dura prova i nervi di questa ragazza. Esmeralda potrebbe essere "speciale". Greta vuole questa bambina e decide a soli 18 anni di prendersi carico di una responsabilità così grande. Contrariamente al risultato del test, la bambina nasce sana, e Greta fonda una pagina Facebook (clicca qui per visualizzarla) per sostenere chi come lei ha passato momenti di angoscia e chi si è trovato dopo la nascita a dover far fronte alle esigenze di bambini non diversi ma sicuramente speciali.

La abbiamo intervistata in merito allo svezzamento della sua gioia.

"Esmeralda è nata il 3 settembre 2011. A due mesi inizia a fare capricci con il latte (artificiale, non avendola allattata) e a 3 mesi diminuisce le poppate arrivando a mangiare anche solo 3 volte al giorno. Così il 27 dicembre, a 3 mesi e 3 settimane, inizio a darle la frutta mela, pera e banana, che gradisce e per lei è lo spuntino delle 11. 
Ho usato Mellin perchè dicono che è più digeribile. Il 31 dicembre inizio a mettere nel latte mezzo cucchiaino di biscotto granulato "Primi mesi" Plasmon. Giorni dopo si può dare anche un cucchiaio e via via si aumenta, a seconda delle esigenze del bambino. I giorni seguenti inizio la crema di riso e la crema di mais e tapioca, che sono senza glutine (a differenza della crema multicereali e del semolino). Ma alla mia piccola non piace e decido di sospendere. L'ultima settimana di gennaio inizio la pappa con crema di mai e brodo vegetale con patata, carota e zucchina (successivamente anche passate), olio parmigiano e sale. Ho introdotto anche i liofilizzati di pollo, vitello e tacchino, la prima volta (per ogni tipo di carne) metà poi tutto il vasetto. Il 7 febbraio (5 mesi) inizi la pappa lattea Aptamil, al posto del latte pomeridiano. Dopo 10 giorni circa di liofilizzati, inizio gli omogeneizzati (di solito uso Plasmon, Mellin o Mio, quest'ultimo è più fluido) di tutti i tipidi carne. Al posto del brodo vegetale fresco si possono usare le bustine di brodo o passato di verdure della Mellin, che contengono tanti tipi di verdure e sono anche molto pratici. Esistono anche le bustine di brodo di pollo. Riepilogando, metà febbraio (5 mesi e mezzo) la mia piccola mangiava:
-Crema di riso
-Crema di mais e tapioca
-Carne: pollo, tacchino, agnello, coniglio, prosciutto, vitello, manzo, cavallo
-Verdure: patata, carota, zucchina, sedano, prezzemolo, cipolla, spinaci
A merenda le davo lo yogurt Mellin alla frutta (pera, mela, banana).
-Frutta: mela, pera, banana, pesca, albicocca, arancia, frutta mista.
- Formaggi: yogurt, ricotta omogeneizzato, mozzarella (quella nostra), formaggino omogeneizzato
A fine mese ho iniziato il glutine, con la crema multicereali e il semolino, a pranzo insieme alla carne. E subito anche la pastina.
-Si può dare anche il nettare di frutta a bere.
A sei mesi mangia latte la mattina, spuntino con frutta, pranzo con pastina e carne, merenda con yogurt del 5 o 6 mese (ci sono diversi budini al latte, vaniglia o cioccolato a partire dal sesto mese, però prima di darli se non ci sono indicazioni di età controllate se sono fatti con l'uovo!), cena con pastina e pesce omogeneizzato (tutti i tipi in commercio), o formaggino omogeneizzato (tutti i tipi in commercio). All'inizio non gradiva bene la cena, ma non volendo il latte serale non potevo fare altro...dopo un pò si è abituata. Potete cominciare anche qualcosa vostra come le mollichine di pane. All'ottavo mese ho cominciato gli omogeneizzati "Primi sughi" con salsa semplice o con il ragù. Di frutta ho dato le nespole, prugne e kiwi. NO alle fragole e ciliegie prima dell'anno. Ora ha 9 mesi, quasi 10 e mangia anche le pizzette anche se non ha denti!"
Grazie a Greta per l'intervista!

Un aiuto concreto

Questo post viene scritto per segnalare una pagina Facebook che si occupa di aiutare concretamente chi ne ha bisogno.
La pagina si chiama Ci penso io :) se cliccate sopra vi porta automaticamente, è un gruppo chiuso che si presenta così :


"Ciao mammine :D
Gestisco personalmente il gruppo Ci penso io .
Si tratta di un gruppo di supporto a mamme in difficoltà momentanea . Alleviare il costo dei vestitini per i piccoli può essere utile e di grande aiuto per chi ha tante spese da affrontare ( e con i bambini ce ne sono sempre tante ) .
Il gruppo ha lo scopo di donare vestiti che non si utilizzano più per i propri piccoli ( in buono stato ) ,allo scopo di non lasciarli inutilizzati nell'armadio e aiutare così una mamma che ne ha bisogno per il proprio piccolo .
Il gruppo ha anche l'importante compito di far girare gli abitini una volta che non si usano più . quindi per le mamme che riceveranno le donazioni dovranno girare i vestitini una volta che non si usano più .
Si viene aiutati per aiutare ;D
Buona permanenza a tutti !


Per info e contatti : Le Creazioni A Mano"

lunedì 25 giugno 2012

GLI OMOGENEIZZATI

Ci sono pareri contrastanti su questo argomento. Il mio scopo non è dirvi qual è il miglior metodo per svezzare il vostro bambino, ricordo sempre che io parlo per esperienza vissuta con i miei due gioielli, ma assolutamente non sono nè una pediatra nè una puericultrice. Vi lascio solo dei consigli da mamma.

Dopo questa premessa, mi sento costretta ad aprire una parentesi prima di iniziare il discorso "svezzamento", pertanto é giusto che questo post parli esclusivamente di omogeneizzati, fatti in casa o comprati.

A chi non è stato proposto durante la compilazione della lista nascita (a proposito consiglio questo sito --> http://www.bimbonet.it/ che riporta un'ipotetica lista a mio parere abbastanza mirata) di inserire un omogeneizzatore o un cuocipappa?
Ne esistono di così tanti tipi che non credo riuscirei ad elencarveli tutti nemmeno se avessi un pomeriggio intero a disposizione.
Recentemente nei negozi Chicco ho trovato esposto un cuocipappa che come funzioni mi pare molto simile al Bimby. Si chiama Delonghi & Me, Baby Meal.

Lo hanno regalato ad una mia cara amica e dice di trovarsi benissimo: cuoce come una pentola, cuoce a vapore, cuoce per ebollizione (molto utile per i brodini), scongela, mescola, omogeneizza, frulla, trita, riscalda e mantiene in caldo la pappa del vostro bimbo.
Il costo è molto più contenuto del Bimby, dai 991 € passiamo a soli 299 € (ma su internet è pieno di offerte sui 259-249 €) ed è disponibile in blu o in rosso.
Tornando a noi, la mia amica prepara ogni tipo di omogeneizzato (carne, pesce, verdure, frutta) in casa e credo sia veramente ammirevole.
Non come me che ho tirato su la mia bimba con omogeneizzati Plasmon e Mellin.



Gli equivalenti "comperi" degli omogeneizzati home-made risultano utilissimi se siete una famiglia che vive last-minute. Io con la prima bimba, metteteci l'università, la tesi, e il pancino in cui cresceva il fratellino (sono rimasta incinta che lei aveva 9 mesi), ho usato moltissimo questi preparati, forse più i barattolini pronti dei liofilizzati.
Ora che posso rilassarmi e fare la mamma invece mi diletto a preparare brodini, verdure e per la più grande polpettine, sughi per condire la pasta... Anche con il piccolo tuttavia sfrutterò i vasetti di carne e di pesce in quanto oltre che comodi li reputo anche sicuri e molto più controllati rispetto a ciò che viene venduto in macelleria o in pescheria.

Conclusa la piccola parentesi sugli omogeneizzati home-made e non, vi aspetto nel prossimo post con le tappe dello svezzamento!

venerdì 15 giugno 2012

Pensieri

Credo esista l'amore. Sì, quell'amore che ti fa ribollire il sangue nelle vene. Quell'amore irrazionale, che forse è più passione che sentimento, che comunque è tutto fuorché razionalità.
Credo in quell'amore che toglie il fiato e che va oltre ogni limite, quella sensazione di onnipotenza e nello stesso tempo di totale e incondizionato abbandono verso l'altro.
Penso che ogni persona debba amare in questo modo almeno una volta nella vita, senza porsi domande, senza riflettere. So che tutto questo c'è, ed è lì fuori che mi aspetta.
Devo solo rialzarmi e andarlo a cercare, questo grande amore, contro tutto e tutti, crederci ancora e ancora e ancora... Solo così potrò finalmente sentirmi VIVA. Troverò quella persona che mi farà girare la testa, sognerò con lei danzando sopra alle nuvole, visiteremo insieme il mondo, saremo liberi e nello stesso tempo dipendenti in tutto e per tutto l'uno dall'altra. Le lacrime si fonderanno insieme ai sorrisi, e i giorni si accavalleranno come onde passando veloci. Questo amore esiste, e credo non ci si possa accontentare di "un amore a metà", in cui il rapporto termina davanti a un film dormicchiando sul divano, in pantofole e senza più stimoli ne' idee. No, il mio amore non si ridurrà ad essere un'ombra: questo sentimento, unico mio vero credo, vivrà di una luce talmente potente da offuscare la vista alla maggior parte della gente, a coloro che si arrendono, che si adeguano, che si accontentano.
Se non posso amare, sono viva a metà. Sinceramente non vale la pena di essere vissuta una vita all'insegna della monotonia e dei calcoli, dei giorni programmati e dei minuti contati.
Prenditi tutto il tempo per dare un bacio, e mettici tutta l'anima, impara a metterti in gioco, a pensare in grande, a vivere all'altezza dei tuoi sogni. Fai l'amore con la pelle, con un abbraccio, con un gesto, ma ti prego AMA fino a che avrai aria nei polmoni e ribellati se qualcuno cerca di spegnerti o di offuscare la tua luce.

Il mio prossimo obiettivo è la FELICITA'.




“(…) Quando stai male, quando vedi nero, quando non hai un futuro, quando non hai niente da perdere, quando.. ogni istante è un peso. Immenso. Insostenibile. E sbuffi in continuazione. E vorresti in tutti i modi liberartene. In qualsiasi modo. Nel più semplice, nel più vigliacco, senza rimandare a domani di nuovo questo pensiero: lei non c'è. Non c'è più. E allora, semplicemente, vorresti non esserci più anche tu. Sparire. Puff. Senza troppo problemi, senza dar fastidio. (...)"

Leggendo queste parole ho ripensato a com'era quell'Inferno, sono ritornata a quel dolore e mi sono resa conto di quanto di me è stato spento. Il tutto dal suo egoismo. Il tutto dalle sue promesse mai mantenute. Il tutto per colpa del mio amore per lui.

Oggi mi guardo e mi sento serena, con tanta voglia di fare, con problemi che comunque non sembrano così insuperabili,. Mi guardo allo specchio e sono sempre più bella e finalmente voglio sentirmi preziosa, indispensabile per qualcuno, qualcuno che mi tratti col riguardo che merito.

Ma vedo ogni giorno il sole accarezzarmi la pelle e il sole ha ancora il suo nome.
Non so come abbiamo fatto a stare insieme per tutto questo tempo. Noi due, due persone che cercavano cose che non c'erano e che hanno due teste diverse, due caratteri forti ma diversi, molto.

Ora so chi mi ha spenta, so cosa mi rendeva ansiosa e cosa mi impediva di sorridere e per quanto adesso faccia male il fatto d'averlo scoperto troppo tardi e e di aver visto con i miei occhi che quel disagio era legato ad un amore che, ahimè, ricorderò ancora, so che era lui il mio male, e ora so che non lo può più essere. Magari con un'altra sarà la persona più bella del mondo e francamente me lo auguro perchè quello che ho vissuto io.. spero sia finito con me.

"(...) E ora non ho più dubbi. Non ho rimorsi, non ho più ombre, non ho peccato, non ho più passato. Ho solo una gran voglia di ricominciare. E di essere felice. (..)"

Mio marito vuole entrare in sala parto

Vostro marito ha scelto di entrare con voi in sala parto? Niente di più bello, ma solo a certe condizioni. Mio marito è stato con me per entrambi i parti, e sinceramente mi ha dato molto coraggio anche in momenti in cui avrei voluto gettare la spugna e cedere.
In quegli istanti voi avete bisogno di serenità, assicuratevi quindi che non vi agiti ancora di più la presenza del vostro uomo.
La vergogna è fuori posto in un momento così delicato e importante, ma pensate bene se con lui che vi osserva allibito e impressionato avreste il coraggio di essere voi stesse, di urlare, piangere, o semplicemente di spingere liberamente.
Se pensate che ciò non sia possibile, scegliete una donna, che sia una sorella o la vostra mamma, che vi accompagni durante il percorso del travaglio e del parto. Avrete più complicità e meno senso del pudore.
Il consiglio che posso darvi è di far sempre stare il partner alle vostre spalle, onde evitare che certe scene gli restino impresse e vadano a influire negativamente sulla vostra futura vita sessuale.
Per il resto, ben vengano i mariti in sala parto, così possono rendersi conto della forza di una donna, loro che ancora ci definiscono "il sesso debole".

martedì 12 giugno 2012

Parto - Esperienza

Per ognuno dei miei bambini ho avuto un parto naturale indotto.
Per la prima solo la rottura delle membrane è bastata a far partire tutto (certo, dopo due giorni di gel e due scollamenti) mentre per il secondo bimbo ahimè siamo dovuti ricorrere all'ossitocina.
Dolorosissima, ma se non altro veloce. Entrambi senza epidurale, la mia paura dell'ago nella schiena era troppo forte.

Avete voglia di descrivere i vostri parti? Avrei piacere di pubblicarne tanti!

lunedì 11 giugno 2012

Intervista ad Antonella Ferrari

Vi posto con immenso piacere l'intervista a mamma Antonella riguardante l'allattamento. Pensate che questa dolcissima super mamma di Arona ha ben quattro bimbi, Marinella, Umberto, Christian e Samuele! I miei complimenti!


Contatta Antonella su FB

"Ho trovato difficile l'inizio dell'allattamento solo con la prima figlia, infatti ho rinunciato dopo soli 2 giorni perchè non adeguatamente supportata dal personale del reparto, mentre con gli altri 3 figli ho avuto alterne fortune.
La sensazione che ho provato nell'allattare i miei figli è stata di star dando assieme al mio latte, il mio amore e il nutrimento più adatto a loro.
Come ho detto Marinella l'ho allattata solo 2 giorni poi per colpa dell'inesperienza e soprattutto per inadeguato supporto ho rinunciato
Umberto l'ho allattato per 4 mesi... Samuele per 12 mesi ... e Christian non si sa ancora quando smetterà dato che ha solo 11 mesi!
I bimbi allattati al seno non avevano un orario preciso dato che allattavo a richiesta, solo con Umberto rispettavo le 3 ore ma era una scelta sbagliata dato che era sempre troppo affamato quando si attaccava e soprattutto si stancava presto dato che non riposava bene tra una poppata e l'altra: in breve sono passata alle aggiunte e poi al latte artificiale
Con Samuele non rispettavo molto l'orario ma era allattamento misto in più era pigro nel mangiare sia dal seno che dal biberon per cui quando finiva era già il momento di mangiare di nuovo.
Christian invece mangiava in allattamento al seno totale e passavano 2/3 ore (dipendeva da come si saziava ) tra una poppata e l'altra.
Con Umberto la poppata notturna l'ho tolta quando ho introdotto l'artificiale.
Samuele ha smesso do poppare la notte a 6 mesi quando abbiamo introdotto la pappa.
Christian ha smesso solo di recente verso il 10 mese.
Distesa allattavo e allatto solo di notte.
Per gli integratori ne ho presi solo con Umberto, non ricordo la marca, ma non hanno fatto effetto."

Che dire Antonella, sei stata gentilissima a condividere con noi questa meravigliosa esperienza, grazie da parte di tutto lo staff della Neomamma e anche da parte di tutti i lettori e coloro che ci seguono sempre!

domenica 10 giugno 2012

PARTO - III

Pensavate dopo aver partorito e faticato di provare una emozione così infinita?
Il vostro bambino tra le braccia vi avrà fatto dimenticare ogni cosa.
Cercate anche qui di vivere a modo vostro il momento, senza troppa gente attorno, e imparate a conoscere il vostro bimbo. Prima lo farete, meglio andrà.

Abbracciatelo, tenetelo con voi, allattatelo. Non ascoltate chi vi dice che i bambini vanno lasciati nella culla, viziateli quando sono così piccolini, avrete tempo per dargli le regole!

Quando vi stringerà il dito sarà un'emozione fortissima.

PARTO - II

Il parto (parte seconda)

In ospedale ci viene detto che siamo in travaglio.
Cos'è? E' il momento in cui l'utero si prepara a far strada al nostro piccolo, dilatandosi e appianando il suo collo con contrazioni solitamente regolari e di crescente intensità.
Dobbiamo solo attendere di superare la fase dilatante. Un bagno caldo, delle passeggiate, dei massaggi svolti dal partner (che almeno in questa maniera può rendersi utile), sono tutte strategie da seguire per far passare prima il tempo e per iniziare a convivere con il nostro dolore. Ciò è importantissimo, bisogna ascoltarsi e capire che quel dolore è un fattore positivo, ci sta portando verso nostro figlio.

Arrivate alla fase espulsiva, vi verrà una voglia di spingere irrefrenabile, se la dilatazione è completa fatelo, seguite i vostri ritmi e respirate adagio, raccogliete ogni vostra energia e incanalatela verso il vostro bambino. Sarà molto più semplice di quanto pensate.




sabato 9 giugno 2012

PARTO - I

Il parto (parte prima)

Prima di parlare del momento conclusivo della gravidanza, vorrei trattare l'argomento dei cambiamenti che precedono l'avvenimento.
Innanzitutto, molte donne dicono di sentirsi strane, labbra gonfie, sensazione di affaticamento, la testa un po' leggera.
Ebbene, il corpo si sta preparando ad accettare un dolore che, bisogna voi lo sappiate, c'è, è presente e fa parte della naturalità delle cose.
Tuttavia, per ogni donna è una cosa soggettiva e molto personale, alcune non avvertono proprio nulla se non eclatanti cambiamenti quali la rottura del sacco amniotico oppure contrazioni regolare che si susseguono a intervalli sempre più ravvicinati.
Avendo avuto due parti indotti, di questa parte vi parlo solo come teoria, ho sentito donne avvertire queste variazioni fisiche e umorali, e altre che si sono trovate nella classica situazione da film con le acque rotte e nel panico totale.
Non facciamoci prendere dall'ansia, la cosa importante è che impariamo ad assecondare il nostro dolore e ad incanalarlo nella giusta direzione, è molto più semplice farlo che spiegarlo, ma posso confermare che tutto è spontaneo e noi SIAMO NATE CAPACI DI PARTORIRE.
Nei miei due parti, naturali con induzione, ho riscontrato una sostanziale differenza tra il dolore normale dovuto alle doglie e il male "esterno" dovuto alla flebo di ossitocina (il maschietto era ahimè molto pigro). Nel secondo caso infatti era un dolore che non faceva parte di me, e mi è stato molto più difficile assecondarlo.
Di questo parleremo quando tratteremo la fase espulsiva, ora è prematuro parlarne.
Tornando ai segnali che precedono il parto, è opportuno a mio parere ascoltarsi, anche in presenza di sensazioni particolari, di contrazioni irregolari.

I consigli che posso dare sono:

- non correte in ospedale! 
Prendetevi il vostro tempo, e andateci solo quando avrete tutto in piano. Il bambino non nascerà nel giro di 10 minuti, se avete bisogno di farvi una doccia, rilassatevi sotto l'acqua calda e intanto ascoltatevi, possibilmente lasciando per un momento da parte l'ansia.

- preparate la valigia
Questa parte meriterebbe un post a sè, in futuro ne riparleremo ("La valigia"). Sta di fatto che finire la valigia mentre il bambino vuole nascere può essere un ottimo modo per distrarvi dal dolore.
Ricordate anche di mettere in valigia gli esami della gravidanza, e preparate il primo cambio del vostro bimbo in una busta così da poter indicare anche a persone esterne (mamma, suocero, marito, fratello...) dove si trova.

- scegliete le persone giuste
Il momento della sala parto è decisivo e per voi è importante avere al vostro fianco qualcuno che sappia come gestire il panico e che vi doni tranquillità. A volte, una sorella o una madre sono più indicate del partner. Addirittura ho sentito chiedere della suocera in sala parto! Non abbiate paura e parlatene con lui, vedrete che capirà (approfondiremo anche questo aspetto nel prossimo post "Mio marito vuole entrare in sala parto")

Se pensate sia arrivato il momento di conoscere il vostro bambino, non spaventatevi del dolore, ma sorridete, presto lo avrete fra le braccia.



IL PARTO

Il prossimo post parlerà del parto. Delle paure di qualcosa di sconosciuto, del dolore, della gioia e di come tutto si dimentica nel giro di pochi secondi.

Avete dei racconti da fare, soprattutto su esperienze di epidurale o taglio cesareo? Aspetto vostre notizie!

1800



 GRAZIE!

Le prime nottate



Buongiorno mamme,
parliamo dei nostri bimbi e di come siamop sopravvissute alle prime nottate.
Per mia esperienza, ho notato che se un bambino decide di tenervi sveglie ahimè non ci sarà molto da fare. Alcuni trucchetti però ci sono, e ve li posto qua sotto.

Il bagnetto caldo
Se prima della nanna saprete creare un momento tutto vostro, in cui lavare i vostri bimbi ma soprattutto consolarli, calmarli, e coccolarli, per poi passare a un massaggio con la luce soffusa e poi tentare di addormentarli abbracciati a voi, sono certa che le cose miglioreranno.
Molto spesso i bambini alla sera diventano nervosi, strillano e piangono apparentemente senza motivo, dopo il bagnetto solitamente passa questo nervosismo.


Il latte prima della nanna
Vostro figlio è allattato al seno (LN)? Può darsi che il vostro latte alla sera sia scarso oppure leggero. Ecco perchè consiglio (non perchè io sia un pediatra, ma perchè con i miei bimbi ha funzionato) di fare una integrazione con latte artificiale (LA) per la poppata pre-nanna.
Se invece il vostro bambino beve già LA proverei ad aggiungere un cucchiaino di crema di riso nel biberon. Attenzione perchè la tittarella andrà leggermente allargata perchè la crema di riso tende ad addensare il latte.

La tisana
Io utilizzo le tisane Biberfen (Mellin), Camomilla (Plasmon) e mi sono veramente trovata bene con BabyBuonanotte (Mellin), mentre ai miei bambini il Thè e Arancia (Plasmon) non è mai piaciuto particolarmente.
Si può usare anche dopo il latte (che sia LN o LA) e senza guardare alla dose, più ne bevono più si rilassano. Ricordiamo che soprattutto i bimbi che bevono prevalentemente o totalmente LA hanno anche sete.



La temperatura
Sia il bagnetto che il latte che la tisana devono essere leggermente più calde del normale (il mio modo di dire quando faccio il bagnetto al piccolo è "vado a lessarlo e torno!") perchè questo rilassa i bambini. E li fa dormire di più.

La regolarità
Importantissimo per i bambini il luogo della nanna, che sia il lettone, la culla o il divano la cosa fondamentale è che sia SEMPRE LO STESSO POSTO. Soprattutto in bambini più grandi, che magari sono già stati svezzati, questo risolverà moltissimi problemi.

Se i vostri bambini sono pronti a saltare la poppata  della notte, consiglio di sostituirla inizialmente con una tisana, per poi toglierla completamente (ciò avverrà in maniera spontanea).
Questo post l'ho scritto pensando ai miei due bimbi. La femmina ha sempre dormito in modo molto regolare mentre il bimbo causa coliche non faceva due ore di fila, soprattutto tra le 22:00 e le 4:00.
Con questi trucchi, a 4 mesi e mezzo ha due "ritmi":
- dalle 20:30 alle 4:00 per poi riaddormentarsi dopo cambio, latte e tisana, SENZA ESSERE NEMMENO PRESO IN BRACCIO (altrimenti si sveglia del tutto ed è più difficile)
- dalle 20:30 alle 2:00 e poi fino alle 7:30 (stesso ritmo)
Le giornate si affrontano meglio quando si è riposate!


Spero di esservi stata utile, se avete domande o commenti, sono sempre ben accetti!

venerdì 8 giugno 2012

Ehi

Rieccomi e scusate l'assenza!! Di cosa vogliamo parlare nel prossimo post?
Stasera parlando con un'amica è venuto fuori il problema delle prime nottate, quelle in cui il bimbo non dorme e voi mamme siete stravolte e veramente in carenza di sonno.
Spero possa interessarvi!

WORK IN PROGRESS

A domani splendide.